Hip Hop Family Tree, vol.4 – Ed Piskor

Posted by

Eccoci al quarto (e per adesso ultimo) capitolo della saga Hip Hop Family Tree del nostro semidìo intèrra Ed “Cisco Pisquo” Piskor. Abbiamo lasciato il terzo capitolo in mano a LLCoolJ, patrocinato dal duo Simmons-Rubin, Ice-T, lanciato a L.A. più come attore che come rapper, e KRS-One, sgomitante nei bassifondi della Mela. Li ritroviamo tutti qui, insieme ad altre stelle che cominciano a brillare, come le Salt-n-Pepa, il duo di Philadelphia Jazzy Jeff and the Fresh Prince, ed un giovane Ice Cube che prova a ricevere attenzioni dal già più famoso Dr. Dre. Di Dre e della World Class Wreckin’ Cru parleremo sotto.

Il volume è come al solito denso di fatti e non trascura nessuna meteora, nessun pezzo viene lasciato nell’oblio, togliendo un po’ alla narrazione ma dando il giusto merito a tutti quelli che anche in minima parte hanno contribuito alla nascita e alla crescita della creatura che ci ritroviamo in mano.

Mentre Piskor unisce tutti i puntini della storia dell’Hip Hop, riesce a buttare sulla brace anche un po’ di cronaca da utilizzare come lente di ingrandimento per inquadrare meglio alcuni fatti. Ad esempio precisa chi è “il primo” Rick Ross, spacciatore californiano che costruisce un impero e si becca l’ergastolo*, oppure spiega che il pezzo The roof is on fire di Rock Master Scott and The Dynamic Three, uscito nel 1984, ha avuto successo solo nel 1985 perché riconducibile al bombardamento ed ai conseguenti incendi di Move.

Questo librofumétto enciclopedico è spesso e cazzuto – come tutti gli altri – per cui non starò qui a tessere ulteriori lodi ad un’opera già fantastica. Rimane solo però un po’ di amaro in bocca per due motivi. Il primo è che per adesso la serie si ferma qui. Il secondo è che la narrazione si interrompe proprio all’inizio della faida tra DJ Scott La Rock e KRS-One da una parte e la Juice Crew (Mr. Magic, Marley Marl, Roxanne Shante e MC Shan) dall’altra: ma che sse fa’ ccosì??..

In ultimo, avevo detto che avrei parlato di Dr. Dre e della World Class Wreckin’ Cru ma in realtà non scriverò niente, posterò solo quest’immagine. Dovrebbe bastare.

To the hip and the hop and don’t stop (cit. Das Efx).

Ciao.

* Adesso Rick Ross si fa chiamare Freeway Rick Ross. L’ergastolo che si è beccato nel 1996 per traffico di droga (parliamo di un volume di affari di 900 milioni di dollari nel 1989, che nel 2020 equivarrebbero a circa 2.7 miliardi di dollari) in appello si è trasformato in 13 anni ed il nostro amico nel 2009 uscendo di prigione ha trovato il tempo di fare causa al rapper Rick Ross per avergli rubato il nome. Facile pure che a breve su queste pagine mi sentirete parlare del suo libro: Freeway Rick Ross – the Untold Autobiography.

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.