Questo libro è una piccola magia.
Riesce a raccontare Maria (a.k.a. Miriàm) attraverso i suoi pensieri, le sue azioni, la sua “reazione” all’immacolata concezione. Dal momento in cui arriva l’angelo al momento in cui esce il pargolo.
Come affrontare Giuseppe? Lui capirà…
Come affrontare gli abitanti di Nazareth? Ma chisselincùla, quelli…
Come affrontare il censimento? Con serenità, in groppa all’asino.
Come affrontare il parto? Da sola. Consapevole di essere mezzo, recipiente, veicolo.
Un piccolo capolavoro di delicatezza ed accuratezza.
Mi piace l’usanza dei nostri uomini di pescare un verso antico per spiegarsi il presente. Annodano il singolo giorno al tappeto del tempo.
Fantastico!
Ciao, siate pieni di grazia.