Posted by Al Mondadori Store, o a La Feltrinelli, o in qualsiasi altro posto che vende tonnellate di lettere stampate è difficile uscire senza un libro che a prima vista diventa subito fondamentale per la tua esistenza, senza di cui non saresti più l’uomo che sei, la donna che vorresti essere, l’animale plurivincitore dei Fauna Academy.
Sta cosa succede a me, ma anche a mia figlia, che nel frattempo ha cambiato nick, da Lucrezia Caramello a Valerie Davinci. Per cui si prende il libro, scritto sempre dal multimiliardario Jeff Kinney, e se lo porta a casa. Però ha anche la faccia tosta di volerlo pagare alla cassa, invece di schiaffarselo nello zaino e darsi alla fuga, come farebbe una qualsiasi ragazza di buona famiglia. A volte non capisco con lei dove ho sbagliato…
Il resto è il solito copione, ovvero: Ok, io te lo compro ma poi tu mi scrivi la recensione così io la pubblico sul blog, d’accordo?
D’accordo, papi… (quando mi chiama Papi divento scioglievole come l’olio di palma della Nutella).
La recensione
Già il titolo faceva ridere, e poi il protagonista di questo libro è il migliore amico del protagonista del Diario di una Schiappa, Greg Heffley.
Il suo nome è Rowley e in questo libro racconta storie di paura. Che in realtà però non fanno paura, anzi ti fanno ridere un sacco!
La mia storia preferita è stata “La cantina”, quando lui scopre tutta la verità sulla sua famiglia, oppure “Il demone”, quando Greg si trasforma in un demone a casa di Rowley.
Ma in realtà non ci sono storie “preferite preferite” perché mi sono piaciute tutte.
Ciao, la vostra
Valerie Davinci
Vi metto anche qualche foto: solita storia, disegni in bianco e nero, carta a righe tipo quaderno, stampato minuscolo, una marea di divertentissime (ma questo è opinabile) cazzate.
Non ho molto da aggiungere.
Cioè, non saprei che dire, non mi va proprio, non mi sento tanto bene, secondo me ho la febbre…
Addio.
