Ve lo dico, non userò punteggiatura (tranne che in questa frase qui).
Allora Giacomo Keison Bevilacqua è persona squisita e fortemente brava nel suo mestiere di fumettista nonché di creatore del Panda a cui piacciono le cose ma anche di supereroe personale di Zerocalcare che quando è in difficoltà usa il telefono rosso come Batman e devo dire che pure io gli ho chiesto delle cose in merito alla sua opera precedente e lui molto carinamente mi ha risposto che nciavevocapitoncazzo e poi approfittando della sua cordialità gli ho chiesto altre cose e lui carinamente mi ha risposto un’altra volta ma quando poi io ho cominciato ad accollarmi lui giustamente si è fatto i cazzi suoi e ha fatto finta di non conoscermi di non sapere chi fossi aò hai rottercàzzo guardachechiamoleguàrdie…
Ora è chiaro che il paragrafo precedente andava chiuso con un punto ma ho detto niente punteggiatura e quando io dico una cosa è quella e basta
In questa opera che da qui in poi chiamerò TFAIV rifacendomi chiaramente al FLDSMDFR di Flint Lockwood il nostro amico Giacomo proietta le peggiori pulsioni dell’essere umano che spesso si tramutano in slogan politici e crea un mondo semi sommerso e semi abbandonato ma anche semi lascinonvale in cui la protagonista Linda si avventura alla ricerca di una scintilla che possa riaccendere in lei l’amore per la vita strappatole dalle merde che abitano la bella penisola ora ridotta ad un rottame abbandonato coperto da edera ed erbacce
Nel mezzo del cammin di nostra Linda quindi si incontrano fobie pregiudizi e tutte le altre carie che hanno scavato fino a bucare il paese creando appunto tane per vermi e conigli che si apposteranno per essere pronti a puntare il dito o il fucile se avranno l’età ed il fisico per imbracciarlo ancora
Un bel lavoro silenzioso e poetico
Simboleggiante
Nemmeno tanto distopico
Più dispotico direi
Ciao. (Ho messo il punto perché il saluto è una cosa a parte e posso punteggiarlo tranquillamente senza infrangere il mio patto di non punteggiatura).