Bamba bamba bamba bamba bamba bamba bamba bamba bamba bamba bamba bamba bamba bamba bamba bamba bamba bamba bamba bamba bamba bamba bamba bamba bamba bamba bamba bamba bamba bamba bamba bamba bamba bamba bamba bamba bamba bamba bamba bamba…
Musica musica musica…
Vodka vodka vodka vodka vodka vodka vodka vodka vodka vodka vodka vodka vodka vodka vodka vodka vodka vodka vodka vodka vodka vodka vodka vodka vodka vodka vodka vodka vodka vodka vodka vodka vodka vodka vodka vodka vodka vodka vodka vodka vodka vodka vodka vodka vodka vodka…
Locali locali locali…
Soldi soldi soldi soldi soldi soldi soldi soldi soldi soldi soldi soldi soldi soldi soldi soldi soldi soldi soldi soldi soldi soldi soldi soldi soldi soldi soldi soldi soldi soldi soldi soldi soldi soldi soldi soldi soldi soldi soldi soldi soldi soldi soldi soldi soldi soldi soldi soldi soldi soldi soldi soldi soldi soldi soldi soldi soldi…
Talento talento talento…
Sesso sesso sesso sesso sesso sesso sesso sesso sesso sesso sesso sesso sesso sesso sesso sesso sesso sesso sesso sesso sesso sesso sesso sesso sesso sesso sesso sesso sesso sesso sesso sesso sesso sesso sesso sesso sesso sesso sesso sesso sesso sesso sesso sesso sesso sesso sesso sesso sesso…
Ovvero: sono un talent-scout di una major e vado nei locali apparentemente per ascoltare musica e scovare gruppi emergenti talentuosi ma in realtà ci vado solo per bere, strafarmi e scopare. Ah, e per fare soldi.
Che detto così sembra una rottura di coglioni, perché in effetti la vita del protagonista Steven Stelfox va in loop dopo 30 pagine. Ma per fortuna John Niven lo sa, e allora lo infarcisce di crimine e sangue, oltre che del suo modo di scrivere fantastico.
D’altronde questo è il suo libro d’esordio e quindi JN deve esagerare per non correre il rischio di passare inosservato. Bravo com’è, esagera il giusto, e diventa uno dei miei autori ignoranti preferiti.
Bello. Fa ridere, e anche tanto. Però mette un po’ di ansia, ve lo dico.
Ciao